Quando si parla del riso, spesso si tende a supporre che ogni singola variante possa adattarsi perfettamente a tutte le ricette che si intende creare.
Ebbene bisogna considerare, invece, come alcune di esse necessitino di essere analizzate con cura e per questo il riso Carnaroli riesce a contraddistinguersi come una versione in grado di far fronte alla maggior parte delle proprie esigenze.
Il re del riso
La tipologia Carnaroli di riso viene definita come il sovrano di questa varietà di alimenti in quanto il suddetto riesce a prestarsi a un’ampia gamma di utilizzi tutti totalmente differenti nell’ambito culinario.
Occorre precisare come questa versione del prodotto nasca dall’incontro di due varianti, ovvero del riso Lencino e di quella Vialone, che hanno permesso la nascita di una tipologia di riso in grado di offrire la possibilità di dare vita a una variante il cui gusto e consistenza riescono a contraddistinguersi in maniera chiara e netta dalla massa, offrendo dunque l’opportunità di realizzare un prodotto dal sapore unico sotto ogni punto di vista.
Riso Carnaroli e le sue caratteristiche particolari
Questo prodotto si presenta con delle caratteristiche in grado di rimanere abbastanza impresse nella mente di chi assapora un piatto realizzato con questo prodotto oppure di chi utilizza in cucina questa particolare variante.
In primo luogo occorre precisare come i chicchi del riso Carnaroli si presentino come maggiormente allungati rispetto alle altre varianti del prodotto e inoltre occorre pure considerare come questa versione abbia un colore bianco perlato che rimane facilmente impresso nella propria mente.
Sul fronte della cottura è importante considerare come questo tipo di riso difficilmente scuoce oppure subisce delle notevoli modifiche durante la fase di cottura.
La presenza di una quantità di amido superiore rispetto alle altre versioni del prodotto è l’elemento chiave che consente, di conseguenza, di utilizzare questo riso anche ad alte temperature, magari usandolo per preparare insalate o minestre particolari che richiedono un certo periodo di bollitura.
Il sapore che contraddistingue il riso Carnaroli è facilmente riconoscibile in quanto questo tende a essere leggermente dolce rispetto alle altre varianti.
Grazie a questa sua caratteristica, quindi, si ha la concreta possibilità di creare dei contrasti di sapore unici e intensi, che difficilmente passano totalmente inosservati ma che, al contrario, restano ben impressi nella propria mente.
Le caratteristiche di questo prodotto giocano quindi un ruolo fondamentale e permettono di dare vita a tanti piatti tutti differenti tra di loro che riescono a rimanere facilmente impressi nella mente di chi vuole gustare un piatto alternativo e dal sapore unico sotto ogni punto di vista.
Sul fronte delle proprietà, invece, è possibile notare fin da subito come questa variante del riso si contraddistingue per essere maggiormente facile da digerire e faccia in modo che ogni singolo piatto che viene realizzato possa essere identificato da un sapore realmente unico sotto ogni punto di vista.
Di conseguenza, la realizzazione del piatto rappresenta un vero e proprio percorso culinario unico e piacevole visto che ogni variante del riso verrà contraddistinta da un gusto unico sotto ogni punto di vista e completamente privo di ogni tipo di contrasto spiacevole da sentire in bocca.
L’utilizzo ideale del riso Carnaroli
Questo riso si presta perfettamente alla realizzazione di tanti piatti gustosi e in particolar modo dei risotti leggermente cremosi, dando quindi la possibilità di realizzare dei piatti dal sapore unico sotto ogni aspetto.
Per quanto concerne l’abbinamento con i vari ingredienti, è possibile avere l’opportunità di ottenere un buon risultato se si utilizzano formaggi stagionati, come il Parmigiano Reggiano, oppure verdure dal sapore tendenzialmente aspro e deciso, come il radicchio, dato che la combinazione di gusti non passerà assolutamente inosservata durante la degustazione della ricetta.
Consigliamo, inoltre, l’abbinamento con Borgoluce – Rosariflesso Spumante Rosè Extra Brut. Si tratta di un’ottima espressione di Metodo Charmat rosato che dà vita ad uno Spumante fresco e delicato.
Da provare anche l’abbinamento con un ottimo prosecco fresco e leggero come BorgoLuce – Rive di Collalto Millesimato Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Brut DOCG.